A-a-bbronzatissima, cantava negli anni '60 Edoardo Vianello e l'obiettivo dell'abbronzatura perfetta è ancora ben vivo e vegeto nel nostro immaginario estivo.

Occorre essere ben informati, però, sugli effetti nocivi dei raggi solari e tener presente alcune regole di buon senso prima di esporsi al sole.

Anzitutto, bisogna sapere che un'esposizione al sole scorretta e incontrollata può provocare l'invecchiamento precoce della pelle e pure, nei casi peggiori, l'insorgenza di patologie cutanee gravi come melanomi e tumori.

Sia i raggi UVA sia i raggi UVB, infatti agiscono sull'epidermide, anche se in modi diversi.

Gli ultravioletti A rappresentano circa il 95% dei raggi ultravioletti che raggiungono la superficie terrestre; essi attraversano i vari strati della nostra pelle raggiungendo il derma e possono provocare macchie solari e accelerare l'invecchiamento cutaneo. Sono responsabili anche dell'insorgenza dei melanomi e delle lesioni tumorali.

Gli UVB, invece, agiscono soprattutto sugli strati più superficiali della cute e possono provocare eritemi, ustioni e arrossamenti.

Per godere dei soli benefici dei raggi solari, basta tener presente alcune regole:

  • non esporsi nelle ore in cui il sole è più caldo, quindi evitare la fascia oraria che va dalle 10 alle 18
  • esporsi poche ore al giorno
  • utilizzare protezioni solari adatte al proprio fototipo, dunque con un filtro solare maggiore per le carnagioni più chiare e minore per quelle più olivastre
  • rinnovare spesso l'applicazione del solare, soprattutto dopo avere fatto il bagno

Di grande utilità può essere preparare la pelle al sole dall'interno, assumendo cioè degli integratori appositi. Ce ne sono una grande varietà in commercio; generalmente essi contengono vitamine specifiche come la E e la C, il betacarotene, la PP, oltre a includere antiossidanti, amminoacidi e altri elementi che possono aiutare a prevenire scottature ed eritemi e a ridurre i danni alle cellule causate dallo stress ossidativo.