Il Primo Soccorso racchiude tutte le manovre e tutti gli interventi da attuare in caso di pericolo ed urgenza imminente; può capitare, ad esempio, di ritrovarsi in situazioni in cui un conoscente, o una persona incontrata durante una passeggiata, possa avvertire dei malori improvvisi, come quelli di un attacco cardiaco

Le tecniche di Primo Soccorso permettono anche di comprendere subito le condizioni della vittima per capire meglio come intervenire. È importante metterle in pratica nell’attesa dei soccorsi, per far sì che la situazione non degeneri ulteriormente. 

In questi casi, la prima cosa da fare è chiamare il 118, fornendo loro tutte le informazioni necessarie per intervenire. In attesa dell’arrivo del personale specializzato bisogna cercare di fare in modo che le condizioni della persona restino stabili. 

Ad esempio, se l’individuo in questione dovesse aver avuto un trauma fisico, è importante ricordargli di non muoversi eccessivamente, quindi non bisogna provare a spostare il corpo per evitare ulteriori lesioni. Tranquillizzarlo e rassicurarlo è la cosa migliore.

Bisogna anche comprendere se la persona è cosciente o no, richiamando la sua attenzione o provocandogli uno stimolo doloroso per ottenere una reazione, come pizzicandolo all’altezza del trapezio o nel punto di congiunzione tra la base del collo e la spalla. Ricordate di non pizzicarlo all’altezza della testa, perché in caso di trauma si potrebbe aggravare la situazione.

Se dovesse dimostrare di percepire la vostra presenza e di riuscire a parlare, ricordatele di restare immobile e soprattutto di non muovere la testa. È necessario anche valutare le risposte e le reazioni, ad esempio chiedendogli se ricorda come si chiama e cosa è accaduto. 

Se è incosciente, controllare la respirazione; se è supino, disteso su un piano rigido con il capo in iperestensione per evitare che la lingua ostruisca l’entrata d’aria o casi di vomito bisogna cercare di aprirgli la bocca. 

Per controllare se respira bisogna porre l’orecchio a poca distanza dalla bocca o dal naso per avvertire l’uscita di aria, osservando, nel contempo, il movimento del petto. Se si solleva ed abbassa regolarmente, allora sentiremo la persona respirare. 

Durante questa procedura è opportuno anche misurare la frequenza cardiaca ponendo un dito all’altezza del polso radiale o ulnare per contare i battiti al minuto. In caso di arresto, e se si conoscono le procedure corrette per eseguirlo, bisogna effettuare un massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi, ponendo le mani all’altezza del petto con le dita intrecciate e tenendo il conto delle compressioni attuate. 

Cosa è utile ricordare sempre

In questi casi, ricordate, è sempre importante accertarsi dell’eventuale presenza di un professionista sanitario nei paraggi, in modo da lasciare a quest’ultimo le redini della situazione, in caso contrario, le procedure descritte in questa pratica guida sono quelle da seguire. 

Per ulteriori consigli, o spiegazioni, contattateci! Lo staff di FarmaSave è a vostra disposizione!