Che cos'è la pediculosi?
La pediculosi, più comunemente conosciuta come pidocchi, è un'infestazione causata, appunto, da pidocchi, insetti parassiti privi di ali ma con sei zampe dotate di particolari uncini che consentono l'adesione a capelli o peli.
Questi fastidiosi parassiti sono in grado di perforare la cute dell'uomo, succhiarne il sangue e contemporanemente iniettare un liquido orticante che, essendo anche leggermente anestetizzante, fa in modo che non ci si renda subito conto dell'infestazione.
I pidocchi depositano, dopo 24-48 ore dall'accoppiamento, delle uova che nel giro di circa 15 giorni generano il parassita adulto in grado di infettare e riprodursi velocemente.
I punti più colpiti da questa infestazione sono i capelli ed il pube, raramente possono essere coinvolti anche i peli del corpo.
Questo tipo di problematica è molto diffusa in età scolare e, in generale, in tutte le situazioni in cui ci sono molte possibilità di contatto tra le persone.
Il contagio, infatti, avviene per contatto diretto dei capelli tra persona e persona; è quindi sbagliato pensare che i pidocchi " saltino " da un capo all'altro!
Spesso possono essere confusi con la forfora ma, mentre quest'ultima si sposta se passiamo i capelli tra le mani o se proviamo a togliere le crosticine, i pidocchi invece restano saldamente ancorati.
Quali sono i sintomi dei pidocchi in testa?
La pediculosi si manifesta principalmente con un prurito intenso che conduce a grattare e sfregare la zona del cuoio capelluto, causando, talvolta, fastidiose irritazioni che possono sfociare in una vera e propria reazione allergica associata, a volte, ad ingrossamento dei linfonodi.
Inoltre, è possibile stabilire da quanto tempo è in atto l'infestazione che risulta recente se le uova sono vicine al cuoio capelluto, se sono lontane è in atto da più di due settimane.
Quali sono i rimedi utili contro i pidocchi?
Per la cura ed il debellamento dei pidocchi non è consigliato l'utilizzo di antiparassitari perchè, a differenza di quello che comunemente si può pensare, possono essere inutili e perfino nocivi.
Il trattemento consigliato, invece, prevede l'utilizzo di lozioni, disponibili sotto forma di shampoo, emulsione, gel, polveri o creme, da applicare sul capo e lasciar agire almeno 10 minuti.
I capelli, poi, devono essere pettinati con un apposito pettine a denti fitti, lasciandolo scorrere dalla radice dei capelli fino alle punte; questo movimento aiuta la rimozione dei pidocchi.
Le applicazioni e lo spazzolamento dei capelli va ripetuto almeno per 8 giorni, più volte al giorno; dopo questo periodo iniziale è necessario ripetere il trattamento, in maniera preventiva, ogni 15 giorni.
I consigli delle nostre nonne per eliminare i pidocchi
Come le nostre nonne consigliano, per eliminare i pidocchi dai capelli, si può:
- Lavare i capelli con una soluzione di acqua e aceto che anche se non distrugge i parassiti, è in grado di rovinare la sostanza con cui le uova si legano alla radice e quindi in qualche modo di allontanarli
- Per spazzolare i capelli con l'apposito pettine a denti stretti, si consiglia di dividere i capelli in ciocche piccole così da non tralasciare nessuna porzione
- Si possono fare degli impacchi con un balsamo ed una crema nutriente da applicare sui capelli e rimuovere con il pettine apposito; questo rimedio li intrappola, li rende lenti ed incapaci di liberarsi e saltare dal pettine
- Si può fare un impacco con la maionese che è in grado di intrappolare i pidocchi rendendoli più facilmente eliminabili
- E' necessario tenere i capelli legati per evitare il contatto con soggetti già infestati o "da infestare"
- Lavare frequentemente sia gli indumenti che la biancheria da letto, per impedire la diffusione dell'infestazione
- E' molto utile asciugare i capelli con getto di aria calda che è in grado di facilitare la morte dei pidocchi