La rosa canina è la specie di rosa spontanea più diffusa in Italia. I suoi cespugli spinosi, infatti, crescono abbondantemente nelle nostre campagne. Il fiore è una delicata rosa selvatica con un colore che va dal bianco al rosa acceso. 

Tale pianta deve il suo nome a Plinio il Vecchio che raccontò di un soldato romano, morso da un cane, che guarì dalla rabbia bevendo decotti delle sue radici.

Le proprietà benefiche della rosa canina, dunque, sono conosciute e rinomate dalla notte dei tempi.

Le bacche di rosa canina sono falsi frutti di colore rosso, la cui raccolta avviene in autunno e inverno, utilizzate sia come rimedi naturali sia in cucina, ad esempio per la preparazione di tisane, marmellate e liquori.

Le bacche sono un’importante fonte di Vitamina C, che aiuta a rinforzare il sistema immunitario, combattere le infezioni delle vie respiratore (orecchie, naso e gola) e accresce la possibilità di assorbimento del ferro contenuto in altri alimenti. Basti pensare che le bacche di rosa canina hanno un contenuto di vitamina C 40 volte maggiore rispetto a quello delle arance. Contengono, inoltre, vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B1, B2, K e P, polifenoli, acidi organici, tannini e pectine.

Proprietà benefiche delle bacche di rosa canina:

Immunomodulante, ossia la loro assunzione è in grado di modulare il funzionamento del sistema immunitario regolandolo a seconda delle necessità del momento. Sono ottime, pertanto, in fase preventiva, ai primi segni di malanni stagionali e nella fase di guarigione per evitare il rischio di ricadute e favorire la completa guarigione

Antinfiammatoria, infatti sono spesso adoperate per prevenire e alleviare problematiche quali allergie, riniti, congiuntiviti e asma dovute a pollini. Ma se ne consiglia l’uso anche nel caso di affezioni infantili come tonsilliti, rinofaringiti, otiti, tosse e raffreddore di origine infettiva

Astringente, dunque sono spesso raccomandate in caso di diarrea

Tonica sull’organismo, importante nei periodi di particolare stanchezza 

Depurativa, favorisce infatti l’eliminazione delle tossine tramite l’urina, in maniera dolce e senza affaticare i reni.

Se raccogliete le bacche di rosa canina, fate attenzione, prima di consumarle, ad aprirle in due parti ed eliminare dall’interno e semi e la peluria presenti poiché possono risultare irritanti, Dopo di che sciacquatele abbondantemente sotto acqua corrente e procedete all’uso che preferite.

Altrimenti la rosa canina è disponibile in commercio in molteplici forme: tisane, tinture madre, gemmoterapico, estratto secco titolato, marmellate, gelatine, sciroppi ecc.

Controindicazioni

La rosa canina è sconsigliata in caso di calcolosi renale.